giovedì 4 aprile 2013

Un'assurda logica di mercato

Salve a tutti!
Oggi vorrei cercare di esporvi qualcosa riguardo ad un'aspetto fondamentale della nostra vita quotidiana, di cui si parla raramente: l'uso dei fertilizzanti chimici.

I fertilizzanti chimici sono sostanze che servono a mantenere fertile un terreno, ben oltre le sue capacità, in modo da poterlo sfruttare oltre misura e da ottenere molto più di quanto esso possa produrre naturalmente.
Essi sono combinazioni ottenute in laboratorio unendo solitamente elementi presenti in natura, come il Fosforo (simbolo chimico; P) e il Potassio (simbolo chimico; K).
Se è vero che la loro introduzione ha definitivamente debellato le carestie e la fame, almeno in Occidente, procurando così un grande aumento della popolazione, è altrettanto vero che al giorno d'oggi, il mercato agricolo e alimentare dipende strettamente da essi.
Mi direte "e fino a qui, dov'è il problema?"
Il problema è che sia P che K sono risorse non rinnovabili: in altre parole, proprio come il petrolio, il metano, ecc... una volta esaurite le scorte presenti in natura, non ne avremo più, e ci vorranno ere prima che essi si ricreino autonomamente.
Al giorno d'oggi, si stima che i giacimenti di P e di K che conosciamo riusciranno a mantenere il mercato per altri cento anni circa.
E poi?

A gennaio uno studio ha dimostrato che il 50% del cibo prodotto nel mondo in un anno viene buttato senza essere consumato.
Questo significa uno spreco immenso, in termini di cibo, di risorse, di CO2 (dovuta allo spostamento), di terreno e di risorse chimiche, oltre a essere una vergogna sotto il profilo etico.
Mi vien da chiedere: "ma non sarebbe più facile utilizzare più razionalmente i terreni, senza esagerare con le sostanze chimiche?"
Eppure a questa frase si aggancia un'assurda logica di mercato: quella dell'aumento dei consumi, a tutti i costi. Il nostro sistema economico si basa sulla crescita; se si riducesse il consumo dei fertilizzanti chimici (e la conseguente diminuzione di cibo prodotto) circolerebbero meno soldi, e l'economia ne sarebbe danneggiata.

Eppure il surplus di cibo potrebbe aiutare popolazioni che ancora oggi sono povere e muoiono di fame, come avviene in certe zone dell'Africa. Ma anche qui le leggi del mercato non permettono che il cibo venga trasportato così lontano e regalato; è più conveniente gettarlo.

Sono convinto che l'unica strada percorribile sia quella della riduzione della produzione, seguendo la via della decrescita felice. Ma finchè esisterà un mercato fondato sul ricavo al presente, tutto questo sarà impossibile.
Intanto, nel nostro quotidiano, sarebbe già un buon inizio preferire i prodotti biologici agli altri.


Se ti è piaciuto, leggi anche Quando il 50% del cibo va nella spazzatura oppure La saggezza dell'indiani d'America

24 commenti:

  1. Davvero, se imparassimo ad accontentarci di più e a tenere di più al luogo in cui viviamo faremmo scelte più responsabili e ponderate, da cui potrebbe trarre beneficio l'intera collettività.
    Purtroppo l'egoismo regna sovrano, e non è così.
    Per fortuna non tutti sono così e ci sono persone civili che pensano al proprio futuro ed anche a quello degli altri.
    Bastano piccoli gesti quotidiani per rispettare e preservare il nostro ambiente, se fossimo tutti più "civili"le cose potrebbero cambiare.

    http://blogpercomunicare.blogspot.it/

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    1. Parole sante!!
      E' vero, basta davvero solo un minimo di accortezza per ridurre il proprio impatto ambientale, e per diventare esempio per altri: piccoli gesti, come la raccolta differenziata o il risparmio energetico dovrebbero essere "automatici", una buona abitudine.
      Grazie per essere passata, a presto :)

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  2. Senza contare che i concimi organici (dal letame, allo stalattico, o alla pollina) migliorano la struttura stessa del suolo!
    Pensa che l'uso di atrazina e di concimi chimici ha portato, in meno di 50 anni, la sostanza organica (chiamiamola humus per semplificare) della pianura padana dal 6-7% a circa 1,2%!!!
    in meno di 50 anni!!!
    questo si che è progresso!

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    1. Caspita, non conoscevo questi dati, ma rendono molto bene l'idea! E pensare che basterebbe seguire i ritmi della natura per avere un rapporto migliore con essa, dei cibi di qualità migliore e per evitare questi enormi sprechi!
      Grazie per il tuo prezioso commento, che integra bene le lacune del mio articolo!
      A presto :)

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    2. see... lacune! non ti preoccupare! anzi, internet è proprio un fluire di conoscenze no?
      a presto!

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  3. Non avevo mai pensato ai fertilizzanti come a qualcosa di "finito", anche perchè il mio papà ha sempre solo usati letame per concimare l'orto.
    Grazie per quest'informazione.

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    1. E' vero spesso non ci si pensa!
      Complimenti a tuo padre, che lavora la terra nel modo più naturale (e migliore) possibile :)
      A presto :)

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  4. Cosa posso aggiungere a quanto hai già detto?
    Concordo su tutto. Aggiungerei solo l'Azoto, concime che va ad inquinare poi le falde acquifere.
    Dovremmo mangiare tutti meno, naturale, e mangeremmo così anche meglio e più sano.

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    1. E' vero, non ho citato l'Azoto(N), che fa compagnia ai già citati P e K ;)
      Ancor prima di mangiare meno, dovremmo evitare di produrre quel 50% di cibo che va in pattumiera, o in alternativa trovargli una buona soluzione. E' questa l'unica via.
      Grazie per il tuo commento, a presto :)

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  5. Sono totalmente d'accordo con te... sopratutto perché se ci fosse una vera volontà, non sarebbe impossibile cambiare! Io, che come mamma mi occupo della gestione familiare e degli acquisti alimentari, sto cercando da tempo, partendo da me stessa ed estendo poi al resto della famiglia, di cambiare la nostra alimentazione e nel nostro piccolo a consumare meno, mi rendo conto che in fondo è solo questione di buona volontà...
    Ciao

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    1. E' vero, e credo sia così un po' per tutto! Spesso è sorprendente notare che beni di consumo, che spesso ci sembrano normali, a cui siamo abituati, in realtà sono inutili e superflui!
      Grazie per aver condiviso la tua esperienza, a presto :)

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  6. Bellissimo post! Come tutti i precedenti del resto!
    Concordo su tutto ciò che hai scritto!
    Se tutti ragionassimo o la pensassimo nel modo giusto e corretto per l'universo ora vivremmo sicuramente in un mondo migliore!
    Buona giornata da Beatris

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    1. E' vero, dovremmo levarci il paraocchi della crescita economica a senso unico e vedere quali sono i suoi svantaggi e i suoi circoli viziosi.
      Grazie di aver lasciato il tuo commento, e grazie per i complimenti :)
      A presto :)

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  7. Io sono sempre stata a favore dell'uso dei fertilizzanti naturali e della politica del non spreco. Ad esempio, perchè produrre troppo se poi il cibo che avanza ai negozi non può nemmeno essere donato alle caritas o agli ospedali?
    E' assurdo!
    Un abbraccio

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    1. Esatto, non ha proprio senso!! Eppure, questo ci impone il mercato...
      Inoltre, spesso il prezzo del cibo è stato talmente svalutato che non conviene neanche raccogliere i frutti dagli alberi o gli ortaggi dai campi!
      Grazie per il tuo commento, a presto :)

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  8. Ma come si può non darti ragione?
    Se poi pensiamo che tutti quei fertilizzanti finiscono in tavola e ci avvelenano...
    Bisogna cambiare tutta la logica della produzione, pensando anche ai paesi poveri.
    Un abbraccio
    Idgie e Ruth

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    1. Concordo pienamente! Fino ad oggi, i paesi ricchi hanno pensato più a sfruttare quelli poveri che ad aiutarli...e tutto questo lo hanno giustificato con parole come "progresso" "sviluppo" e "missioni di pace".
      Grazie del commento, a presto :)

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  9. Il compostaggio non è qualcosa di impossibile, sprechiamo sempre troppo e come le gazze ladre siamo attirati dai frutti più belli anche se sono i meno buoni e il nostro egoismo ci impedisce di guardare a chi ha veramente fame.
    ciao!

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    1. Esatto! Il compostaggio è un gesto semplicissimo, impone solo di seguire le regole della natura :)
      Viviamo nella società dell'apparenza, e non è un caso che si preferisca l'aspetto esteriore di un frutto piuttosto che la sua qualità, i suoi valori nutritivi e la sua bontà!
      Grazie di essere passato, a presto :)

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  10. Non sono esperto di economia ma ti ho letto con interesse e oggi so qualcosa di più.
    Ciao,fulvio

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    1. Sono contento che il mio articolo ti sia interessato e che ti abbia lasciato delle informazioni :) tutto ciò che ho citato è preso da fonti autorevoli, come giornali o professori universitari :)
      A presto :)

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  11. Io mi sono scandalizzato quado un pomeriggio sono andato in un ristorante e tre ragazzi hanno ordinato dei piatti enormi lasciandone metà li...
    Purtroppo non c'è molta istruzione a questo riguardo...

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    1. Anche io non sopporto certe cose. Hai detto bene, c'è molta ignoranza e menefreghismo. Solo perchè abbiamo avuto la fortuna di essere nati in un posto dove il cibo non ci manca crediamo di poter fare tutto.
      A presto :)

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  12. Ciao! Innanzitutto complimenti per il blog :)
    Hai proprio ragione, se solo ci sforzassimo a consumare meno! e poi queste sostanze chimiche!..ormai si usano solo quelle!..ma si sa siamo un popolo di spreconi..
    Federico

    lavaligiasottosopra.blogspot.it

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