venerdì 7 dicembre 2012

Indignatevi!

Qualche giorno fa, ad un mercatino dell'usato, subito dopo l'acquisto dell'Interpretazione dei sogni di Freud, mi sono messo a chiacchierare con il gestore del banchetto.
Una brevissima frase del suo discorso mi ha particolarmente colpito; "Ragazzi, inc****tevi!". Semplice, senza fronzoli, diretta, e anche un po' volgare, ma mi ha fatto riflettere.
In quell'istante mi sono tornati in mente diversi pensieri, tutti di un colpo.
In primo luogo una vecchia lettura, "Indignatevi" di Stéphane Hessel, dove appunto l'autore esortava i giovani a prendere coscienza della situazione politica, economica, sociale ma anche ambientale, e a opporsi alle gravi ingiustizie che ogni giorno affliggono il pianeta, anche nella nostra vita quotidiana.
E quello è stato il collegamento più immediato, favorito anche dalle miriadi di libri che mi ritrovavo sotto il naso.
Ma simultaneamente, mi è tornato alla memoria il motivo stesso per cui ho scelto di aprire questo blog; io mi sono indignato.
Mi sono schifato di come è stato ridotto il mondo, a una colata di cemento e rifiuti. Io mi sono opposto ad una società del consumo, che ha come unica divinità il denaro. Io mi sono scostato da un mondo creato dall'uomo per se stesso, amando invece il contatto diretto con quello che resta della tanto maltrattata Madre Terra.
E così ho deciso di scrivere, di pubblicare i miei pensieri, le mie idee, tramite internet, cercando di fare sempre il meglio, affichè altri, come me, possano a loro volta arrabbiarsi per come la nostra civiltà ha ridotto il pianeta, lasciando ai posteri la pesante eredità di un futuro incerto.
Più persone si indigneranno, più ci saranno possibilità di cambiare.
Il primo vero cambiamento avviene nel modo di pensare.

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